Egregio direttore,
sono la coordinatrice di Open Alexandria, un progetto promosso da Liber Liber (un’associazione culturale che da circa quattordici anni sta portando avanti un progetto simile al suo), da alcune università italiane e da altre associazioni che si stanno aggiungendo in questi giorni.Il progetto, così chiamato in omaggio all’antichissima e celebre biblioteca, è nato dall’idea di riunire tutte le associazioni come le nostre, che condividono l’ideale di una cultura più accessibile per tutti, e allo stesso tempo di tentare di risolvere alcuni dei problemi con i quali queste si devono confrontare, come un coordinamento efficiente dei volontari, la visibilità dei progetti al di fuori dei confini nazionali, la catalogazione dei testi, e altro ancora.
A questo scopo noi di Liber Liber, con la collaborazione di professori universitari ed esperti del settore, stiamo realizzando una piattaforma open source per la gestione di mediateche digitali basata sulla più promettente delle strategie di sviluppo elaborate negli ultimi anni: l’acquisizione del consenso degli utenti e l’apporto di una vasta comunità scientifica.
L’ambizione è di offrire alla comunità internazionale uno strumento capace di valorizzare il patrimonio culturale digitale: film, letteratura, progetti di ricerca, musica, arti visive, archivi scientifici classificati secondo criteri rigorosi e standard ma al contempo di facile gestione, così da consentirne l’installazione anche alle strutture pubbliche e private dotate di minori risorse, e fruibili attraverso un’interfaccia accattivante per gli utenti. Tra i maggiori benefici che la piattaforma si propone di ottenere, assume grande rilevanza la possibilità di un accesso integrato di documenti aventi forma e natura differente, ma anche la possibilità di assemblare e riutilizzare in contesti diversi la documentazione reperita.
La piattaforma inoltre si prefigge di dare ampio spazio agli strumenti di community, promuovendo non solo gli aspetti culturali dei propri contenuti, ma anche la loro capacità di creare gruppi di interesse, scambi e confronti. In questo senso, si possono ipotizzare applicazioni in ambito didattico, mettendo questo strumento a disposizione della grande massa di utenti costituita da docenti e studenti delle diverse tipologie di scuole e di facoltà universitarie, interessati a costruire percorsi didattici e a recuperare materiali da utilizzare nella preparazione di lezioni, elaborati, tesine.
Un utilizzo della piattaforma in questa direzione potrebbe dare risultati ottimali se si realizzassero sinergie con quanti (Ministero della Pubblica Istruzione, Ministero dell’Università e della Ricerca, Ministero per i beni e le attività culturali, RAI Teche e RAI Educational, biblioteche, scuole, mediateche, ecc.) dispongono di notevoli quantità di documenti digitali e learning objects.
C’è la concreta possibilità che il progetto Open Alexandria offra lo spunto ad altre persone nel mondo per dare vita a progetti simili ai nostri anche nelle loro nazioni, così da arricchire sempre più questa “biblioteca universale”. Noi, naturalmente, ci organizzeremo in modo tale da favorire questo fenomeno quanto più è possibile (credo che la disponibilità gratuita di un sito Web incoraggerebbe molto specie le piccole associazioni culturali). Il sito Web potrebbe semplicemente ospitare un link e una descrizione dei vari progetti nazionali, oppure potrebbe ospitarli per intero, a seconda delle esigenze in modo che ogni progetto continuerebbe a crescere nella massima autonomia, ma con un punto di riferimento e uno spirito di collaborazione che non mancherebbe di dare buoni frutti.
Se questo progetto le sembra interessante, mi scriva e costituiremo un gruppo di lavoro così da metterci d’accordo sui dettagli. In attesa di accogliere le adesioni, abbiamo allestito una pagina Web con ulteriori informazioni anche se si tratta naturalmente di qualcosa ancora da definire nei dettagli. Contiamo sulla sua collaborazione! Può darle un’occhiata alle seguenti coordinate: https://www.openalexandria.org/
Cari saluti
Liv D’Amelio
coordinatrice del progetto Open Alexandria
P.S. Commenti e suggerimenti sono graditi, anzi richiesti! Inoltre sarebbe buona cosa riuscire a invitare sin dall’inizio il maggior numero di associazioni finalizzate alla fondazione di biblioteche accessibili gratuitamente via Internet (purché, evidentemente, coinvolgibili nell’iniziativa) e sarebbero perciò assai utili altri recapiti.
Invitation
Dear Sir,
I am the director of Open Alexandria, a project promoted by Liber Liber (a cultural association which for fourteen years now has been carrying on a project very similar to yours), some Italian universities and other associations that have recently joined us.
The project, named in homage to the ancient and famous Library, was created to bring together all associations similar to ours that share the ideal of making culture more easily accessible to all while dealing with problems such as the efficient coordination of volunteers, the visibility of projects beyond national borders, how to catalogue texts and so on.
To achieve this, with the collaboration of university teachers and other experts in this sector, Liber Liber is creating an open source repository for digital multimedia archives management based on the most promising development strategy of recent years: acquiring users consensus and the contribution of a large scientific community.
The ambition is to offer the international community a medium that makes the most of available digital cultural resources: movies, literature, research projects, music, visual arts and scientific archives. These would be classified by rigorous standards but at the same time easily manageable, so that even public and private structures with fewer resources can install them, and with a user-friendly interface. One of the greatest advantages the repository could offer, is the opportunity for simultaneous access to documents of a different form and nature, as well as the possibility to mix and reuse them in different contexts.
The repository also aims to give considerable space to community instruments, promoting not only the cultural aspects of their contents but also their ability to create groups of interest, exchange and comparison. We can for example imagine applications in the field of education: teachers and students of different school levels and universities could get help preparing their syllabuses and finding material for lessons, essays, dissertations and so on.
This kind of use of the repository could give great results working together with institutes (such as government Education and Culture departments, libraries, schools, television channels) that posses a great number of digital documents and learning objects.
There is a good chance that Open Alexandria may be the cue for other people in the world to bring similar projects into being in their own nations, which would make this “universal Library” richer and richer. We will of course do everything possible to encourage this process – a free Web site I am sure would be of encouragement, especially to small associations. The Web site could either just host a simple description and link to the various national projects, or it could host the entire projects. This would depend on what is needed to enable each project to continue developing in perfect autonomy, while sharing a common point of reference and a cooperative spirit which would certainly be fruitful.
We look forward to receiving your support. Meanwhile we have created a Web page containing further information even though the details clearly still need to be defined. We are counting on your collaboration! You can have a look at the following URL: https://www.openalexandria.org/
Best regards,
Liv D’Amelio
coordinator of Open Alexandria
P.S. Comments and suggestions are very welcome! We would like to involve as many associations whose aim is the creation of free public-access on-line libraries as possible, right from the very beginning. It would therefore be useful to receive e-mail addresses from directors/coordinators of projects similar to ours.